venerdì 21 ottobre 2011

Aggiornamenti dal Consiglio

Cari amici,

ecco i principali appuntamenti della settimana in Consiglio di Zona 3 e alcuni interessanti iniziative in calendario.


APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA


- Il Consiglio di Zona di Giovedì 20 Ottobre 2011, non avendo esaurito i punti all'o.d.g., è convocato per

Lunedì 24 Ottobre 2011 dalle ore 18.30 alle ore 23.00

- Si comunica che la Commissione POLITICHE SOCIALI è convocata per Mercoledì 26 Ottobre p.v., dalle ore 18.00 alle ore 19.30, presso il Consiglio di Zona.
Sono all'ordine del giorno i seguenti argomenti:
1) Comunicazioni del Presidente;
2) Richiesta patrocinio gratuito per l'iniziativa 15° Giornata N! azionale della
Colletta Alimentare della Fondazione Banco Alimentare;
3) Proposta in merito a nomina di un delegato alle Pari Opportunità la Zona 3;
4) Varie ed eventuali.

- Si comunica che le Commissioni CULTURA e LAVORO E ATTIVITà PRODUTTIVE sono convocate, in seduta congiunta,
 Mercoledì 26 Ottobre p.v., dalle ore 19.30 alle ore 21.00, presso il Consiglio di Zona.
                
Sono all'ordine del giorno i seguenti argomenti:
1) Comunicazioni del Presidente;
2) Intallazione ed esercizio di attrazioni spettacolo viaggiante- giostra bambini
nell'area sita in via Feltre - giardini Marisa Bellisario- dal 3/12/2011 al 4/2/2012 -
PARERE;
3) Autorizzazione dei mercati natalizi in Zona 3;
4) Proposte eventi domeniche senz'auto in Corso Buenos Aires;
5) Varie ed eventuali.

Vi ricordo che la partecipazione alle singole Commissioni è aperta al pubblico e che è possibile isciversi per ricevere le singole convocazioni e gli aggiornamenti sullo stato dei lavori.

COMUNICAZIONI PERSONALI


- In occasione del 15° Censimento Generale, che prevede la restituzione obbligatoria dei questionari debitamente compilati a partire dal 10 ottobre 2011 al 20 novembre 2011, si informa che presso i C.A.M. viene offerto un servizio di assistenza alla compilazione dei questionari (con possibilità di consegna). E' necessario prenotarsi al Numero 02/88458420

- Giovedì 27.10 dalle ore 20 alle ore 24 è previsto un Consiglio di Zona 3 dedicato esclusivamente al tema dei parcheggi interrati in fase di esecuzione e di progettazione, alla presenza dell'assessore Castellano. La partecipazione all'incontro è aperta al pubblico.

BANDI E CONTRATTI

Segnalo l'apertura del bando "Stagione della Cultura", un avviso pubblico di ricerca per l'organizzazione di manifestazioni culturali e l'assegnazione gratuita alle associazioni/scuole che ne faranno richiesta dello spazio dell'auditorium di zona 3, via Valvassori Peroni, 56, nell'autunno 2011 in collaborazione con il Consiglio di Zona 3. 

Per i dettagli, cliccate qui.
Il bando scade il 24 ottobre 2011.

Alla scoperta della campagna in città

 Sei stanco del solito "giro turistico" in centro il fine settimana? Cerchi qualcosa di alternativo per il tempo libero? Sei alla ricerca di nuove mete da raggiungere senza per forza dover utilizzare l'automobile? Hai voglia di tornare a gustare i prodotti agricoli cucinati come un tempo dai nonni, dimenticando il supermercato, risparmiando e riscoprendo i sapori del territorio? Dal 20 al 23 ottobre arriva nella nostra città "La Mongolfiera. La campagna vola in città", il primo festival del turismo agricolo ed ambientale a Milano. Tre giorni per scoprire le risorse e le peculiarità del patrimonio rurale dei paesaggi che circondano Milano, a partire dalle testimonianze di chi le vive e le esplora quotidianamente. Tutto questo in Zona 4, all'interno degli spazi di Cascina Cuccagna in Via Cuccagna 2/4, una struttura agreste anomala nel panorama cittadino, incastrata tra via Muratori, viale Umbria e via Friuli; dopo essere stata dichiarata inagibile e abbandonata, è stata data in concessione dal Comune ad un consorzio di cittadini, che ha dato vita a un ambizioso progetto di recupero e riqualificazione, guadagnandosi nel tempo l’appoggio dei residenti e di enti e associazioni di prestigio, tra le quali il FAI. 
L'evento e' organizzato da Consorzio Cantiere Cuccagna in collaborazione con Viaggi e Miraggi, ed e' patrocinato dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione e dall'Ente Parco Agricolo Sud Milano. E' previsto un ricco programma di incontri, presentazioni di nuovi itinerari ciclabili e pedonali, rilassanti e low cost, mostre fotografiche, esposizione di prodotti e realtà provenienti dal Parco Agricolo Sud Milano, degustazioni, cene (portando le stoviglie da casa si riceverà uno sconto di 2 euro sul menu completo!) e tanto altro ancora. Ci si potrà cosi' avvicinare a 360° al mondo dei parchi, delle antiche abbazie, delle cascine e degli agriturismi vicini alla città, luoghi di accoglienza per chi cerca un contatto diretto con il verde e la tranquillità del paesaggio rurale, ricco di canali, ville, fontanili e piste ciclabili. Ogni sera dalle 18.30 alle 20.30 verranno proiettati cortometraggi e documentari per raccontare il bisogno di ridefinire il nostro rapporto con la terra e di ricercare nuovi equilibri tra agricoltura e spazi urbani e nuovi modelli di alimentazione sostenibile. Molti poi i laboratori a pagamento dedicati ai bambini, dalla creazione di uno spaventapasseri, alla conoscenza dei semi di erbe e piantine, al laboratorio di conoscenza delle api e del mondo del latte, a quello di autoproduzione di giocattoli con materiali naturali o riciclati. Un modo diverso di fare turismo e un'opportunità per rivitalizzare territori altrimenti non più competitivi a fronte delle dinamiche dei mercati e dell’evoluzione delle politiche agricole.



In diretta da Bruxelles...

Due giorni per Milano - COMITATI PER MILANO (Ex Comitati x Pisapia)

Memoria

Gorla 20 ottobre 1944: la strage degli innocenti

Luoghi Abbandonati Zona 3/3

Da meta per i viaggiatori a rifugio dei senzatetto 

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Il grande sviluppo del trasporto pubblico, a partire dai primi decenni del Novecento, ha portato con sé anche il progressivo miglioramento dei servizi offerti al viaggiatore della Belle Epoque, membro di una classe sociale agiata che aveva l'esigenza di viaggiare senza eccessiva fatica conservando comodità e servizi come la cura del corpo e l'attenzione all'abbigliamento.
La nascita dell’Albergo Diurno risponde, così, alle esigenze di chi si muove per affari o turismo, ed anche dei cittadini del primo dopoguerra che,  privi di bagni moderni nelle abitazioni, possono usufruire di un bagno pubblico e anche di servizi di parrucchiere e manicure, in ambienti molto curati se non addirittura lussuosi. A Milano il primo Albergo Diurno viene aperto dalla famiglia Cobianchi -sul modello di quanto visto a Londra- nel 1924, in Piazza Duomo, creando nel giro di pochi anni una vera e propria catena in tutte le grandi città italiane. 
Scendendo le scale della linea rossa della metropolitana all'altezza di Piazza Oberdan, si trova ancora oggi traccia del Diurno Venezia, il secondo aperto in città nel 1925. Si trattava di una struttura di una certa imponenza: i viaggiatori potevano qui trovare ristoro con 30 cabine da bagno comuni e di lusso, 6 cabine doccia con spogliatoio, 10 gabinetti da toilette, 2 Wc, un locale per guardaroba e stireria, una buvette, un'agenzia postale, salette per trattative di affari, vendite di fiori freschi, cancelleria, riviste e giornali, un ufficio bancario, un'agenzia commerciale, un parrucchiere per uomo e donna, una manicure, un casellario postale, due cabine telefoniche, scrittoi al centro della sala, un ufficio di copisteria a macchina, un deposito per piccoli bagagli, un'agenzia turistica, un deposito di biciclette con custode, gabinetti di decenza, postazioni per lustrascarpe. Allo scadere della concessione di 30 anni, la struttura rimase di proprietà del Comune, con tutti gli accessori e pertinenze, e cadde presto in disuso: tutti i locali furono abbandonati dagli artigiani nel 1996, l'ultimo negozio, del barbiere Ajello, è stato chiuso per sfratto nel 2006, e la struttura si è trasformata in rifugio di senzatetto. Gli spazi non sono visitabili, ma è possibile sbirciare all'interno attraverso la porta a vetri sul lato sinistro della scalinata di accesso, scorgendo piastrelle e arredi sempre più rovinati.
Il Comune non ha ancora deciso cosa fare dei locali; la Provincia voleva collegarli allo Spazio Oberdan ed utilizzare il salone come spazio espositivo e i bagni come archivio del Museo del Cinema della Cineteca Italiana; un’altra ipotesi del Consiglio di Zona 3 prevedeva di riaprire la struttura come terme, utilizzando l’acqua di una stazione termale della Lombardia. In seguito alla demolizione del Diurno Cobianchi in Piazza Duomo, trasformato in Ufficio Informazioni del Comune e Internet Point, il Diurno Venezia rimane l’unica testimonianza a Milano di questo tipo di struttura. 

diurno salone.JPG

Luoghi Abbandonati Zona 3/2

Molino S.Gregorio 2.jpg 

PARCO LAMBRO
Il “regno” delle cascine
in stato di abbandono
Nascoste, spesso assediate dal cemento, abbandonate o sottoutilizzate, sono ben 59 le cascine di proprietà comunale ancora esistenti, nella maggior parte ormai inglobate nel tessuto urbano. Esse rappresentano un esempio di architettura agricola lombarda di grande valore storico e ambientale, e sono valorizzate solamente dagli organi del Terzo Settore che, in alcuni casi, se ne sono fatti carico. Cinque di queste si trovano all'interno del Parco Lambro, il più grande di Milano con una superficie di 930mila mq., nato nel 1936 in seguito all’acquisto da parte del Comune di due mulini e tre cascine coi relativi terreni e ampliato negli anni ‘50 e ‘60 con l’acquisizione di nuovi terreni e la posa di nuovi alberi. Due di esse - la Cascina S. Gregorio Vecchio e la Cascina Molino S. Gregorio - sono oggi solo parzialmente utilizzate. La prima è la sede di un’azienda agricola a conduzione familiare, con 30 ettari di pertinenza. La seconda, di cui si ha notizia dal '600, si trova in Via Van Gogh, nella parte più frequentata del Parco, a Ovest della Tangenziale. Per la maggior parte in disuso, la Cascina Molino S. Gregorio è composta da quattro edifici: uno residenziale, abitato parzialmente da tempo da un senza titolo; un secondo, l'unico utilizzato, che ospita la sede delle Guardie Ecologiche; gli altri due, un tempo il fienile e la stalla, inutilizzati o adibiti a deposito di attrezzature. Uno stato di abbandono progressivo, fuori da un chiaro disegno urbanistico, che ha favorito la perdita di un patrimonio architettonico di grande valore. Sono molti i progetti presentati negli anni per il recupero della struttura che forse, in vista di Expo 2015, potrebbe tornare ad essere valorizzata attraverso la creazione di un laboratorio didattico sul tema dell’alimentazione, dell’agricoltura e dell’ambiente, la destinazione di una parte dei terreni ad orti e fattoria didattica e la costruzione di uno spazio per incontri e attività didattiche. 

Silvia Morosi 



Luoghi Abbandonati Zona 3/1

Inutilizzata la chiesetta del Manzoni

San Carlo al Lazzaretto. L’edificio ottagonale di largo Bellintani nacque per volontà di Carlo Borromeo

Inutilizzata la chiesetta del Manzoni
Un monumento ricco di storia, noto ai più grazie al Manzoni, che lo scelse per ambientarvi le cupe vicende narrate nel ventunesimo capitolo de “I Promessi sposi”, è nascosto nel cuore del quartiere di porta Venezia. La chiesetta ottagonale di largo Bellintani sorge per volontà di Carlo Borromeo sull'antico tempietto di S. Maria della Sanità, in origine come un'edicola aperta da ogni lato affinché il celebrante fosse visibile da tutti i malati degenti nelle celle del Lazzaretto. Così veniva infatti chiamato il luogo di confinamento dei malati contagiosi, in particolar modo di lebbra, costruito dal 1489 al 1509 da Lazzaro Palazzi fuori città verso oriente, al termine della grave pestilenza che colpì Milano negli anni 1484-90; una costruzione provvidenziale a fronte delle tre grandi epidemie che colpirono Milano nel 1524, nel 1576 e nel 1629. Demolito quasi completamente nella seconda metà del XIX secolo, oggi ne resta solo un breve tratto lungo l’attuale via San Gregorio. La costruzione della chiesa inizia con l'architetto Pellegrino Tibaldi, detto anche il  Pellegrini,  nel 1580.
Il progetto prevedeva un’ampia corte porticata che collegava le 288 stanze dei malati disposte lungo il perimetro del Lazzaretto, dotato di un sofisticato sistema di canali per garantire l’igiene e la pulizia dei locali, diminuendo la possibilità di contagio. I lavori procedono lenti e sono continuamente interrotti dalla mancanza di denaro, il che spinge San Carlo ad organizzare una processione annuale, con partenza dal Duomo e arrivo nella piazza del Lazzaretto, il lunedì dopo la domenica di Pentecoste, per raccogliere offerte e ottenere il perdono per i propri peccati. La processione verrà abolita solamente nel 1786 dall'imperatore Giuseppe II. Il 4 novembre 1584 il caritatevole Santo muore senza vedere terminata la chiesa da lui voluta. Dopo la peste del 1629 il Lazzaretto è adibito a vari usi, anche militari: durante la Restaurazione diventa il deposito di una fabbrica di cannoni, con Napoleone la chiesa è trasformata in un piccolo tempio pagano, chiamato “Altare della Patria”, decorato con corone d'alloro e trofei che ne avvolgono le colonne, e privato della cupola.
Alla fine dell'Ottocento la chiesa è acquistata dalla parrocchia di Santa Francesca Romana per quattordicimila lire e restaurata dai fratelli Galimberti, con l'aggiunta di un piccolo fabbricato adibito a sagrestia e canonica. In occasione del terzo centenario della morte di San Carlo, la chiesa prende ufficialmente il nome di San Carlo al Lazzaretto, San Carlino per gli affezionati. La piccola chiesetta oggi inutilizzata e la sua lunga storia sembrano ormai dimenticate, anche dai residenti che ogni anno il 4 novembre partecipano alla festa di via del quartiere come fosse una semplice sagra, ignorando che si svolge ormai dal 1907, per rendere omaggio al Santo.

Silvia Morosi

VERSO LA CONFERENZA PROGRAMMATICA - CONSULTAZIONE SULLA MOBILITA'








Il Partito Democratico di Milano, in vista della due giorni programmatica che si terrà a fine 2011, promuove una consultazione sui temi della mobilità fra gli iscritti e i cittadini.
E' già disponibile online, a questo indirizzo:

https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?hl=it&pli=1&formkey=dFBfNjA3UTJZTG9PQ0hyR0taR1VPcmc6MQ#gid=0

... un questionario da compilare. Vi preghiamo di dargli massima diffusione.

Promuoveremo poi 4 assemblee nella città nelle quali affronteremo il tema della mobilità in tutti i suoi aspetti, dalla viabilità alla congestion chaarge, dalle problematiche legate ai parcheggi al potenziamento dei mezzi pubblici.

Le assemblee si svolgeranno nelle seguenti date:

21 ottobre - CAM - via Tibaldi, 41 - ore 21
(gestito dai coordinamenti delle zone 5 e 6)
24 ottobre - Circolo Pd F.lli Cervi - via B. Cacciatori, 1 angolo via F.lli Zoia - ore 21
(gestito dai coordinamenti delle zone 7 e 8)
24 ottobre - Circolo Pd Rigoldi - via Hermada, 8 - ore 21
(gestito dai coordinamenti delle zone 2 e 9)
25 ottobre - Biblioteca di Via Valvassori Peroni, 56 - ore 21
(gestito dai coordinamenti delle zone 3,4 e 1)

INCONTRI FUORI ZONA

Il Consiglio di zona 4 organizza un incontro pubblico con l' Assessore alla sicurezza, coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, volontariato, Marco Granelli e con il Comandante della Polizia Locale di Milano Tullio Mastrangelo, dal titolo "Sicurezza e coesione sociale" .

L'appuntamento è per VENERDI' 28 OTTOBRE 2011 alle ore 21.15 presso il TEATRO DELLA XIV in Via Oglio 18.

MOBILITA'

Tra i provvedimenti decisi dall’Aula anche le domeniche a piedi con un solo biglietto,
le bici gratis sui mezzi e lo sconto del 50% sull’abbonamento per i genitori con famiglie numerose

Il Consiglio comunale ha approvato nella serata del 18 ottobre con 27 voti favore e 7 contrari la delibera sul riordino dei titoli di viaggio per i servizi di trasporto pubblico locale e sulle nuove agevolazioni tariffarie.
Sono state decise le seguenti agevolazioni sui mezzi Atm:
  • gratuità per tutti i residenti a Milano con età superiore ai 65 anni e Isee (Indicatore situazione economico equivalente) inferiore ai 16.000 euro;
  • estensione a tutti i giovani fino a 26 anni, anche lavoratori, dell’abbonamento mensile ridotto prima riservato ai soli studenti (euro 17);
  • possibilità di utilizzare nelle domeniche a piedi programmate dal Comune il biglietto ordinario da 1,50 euro per tutto il giorno;
  • riduzione del 50% (150 euro anziché 300) del prezzo dell'abbonamento annuale per i genitori con famiglie numerose;
  • possibilità di trasportare gratuitamente le biciclette su tutti i mezzi dall'inizio del servizio alle 7 e dalle 20 alla fine del servizio.
"Abbiamo approvato una delibera importante – commenta soddisfatto l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran – che introduce agevolazioni per le persone anziane, i giovani lavoratori e le famiglie numerose. Una misura di equità sociale che aumenterà significativamente l’utilizzo del trasporto pubblico”.
Il Consiglio ha impegnato quindi la Giunta a compiere tutti gli ulteriori atti necessari a individuare la possibilità di: accedere più volte con il medesimo biglietto alla rete metropolitana entro i 90 minuti di validità; introdurre il 30 per cento di sconto sugli abbonamenti per i proprietari di autovetture appartenenti alle classi diesel Euro 0/1/2 e benzina Euro 0 con reddito Isee inferiore ai 25.000 euro; agevolazione tariffaria per i possessori di abbonamenti dei 19 parcheggi di corrispondenza Atm; gratuità dell’abbonamento annuale urbano agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, con una media uguale o superiore al 9; ulteriori agevolazioni per le famiglie numerose; gratuità dei parcheggi di corrispondenza Atm, dalle ore 21 alle ore 8 del mattino successivo, nelle notti di attivazione del servizio rete notturna di autobus.

LAVORI PUBBLICI. ECCO IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE Castellano: “Basta libri dei sogni, partiamo dai cantieri utili per i cittadini”

Il Comune di Milano ha definito il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2012-13-14 che è strutturato sulla base di due principi: priorità alle opere di grande utilità sociale ed evitare i libri dei sogni che poi si rivelano inattuabili.
“La precedente amministrazione aveva realizzato meno del 10 per cento delle opere programmate. Ora si volta pagina – afferma l’assessore alla Casa e ai Lavori Pubblici del Comune di Milano Lucia Castellano -, dal momento che il nostro lavoro si vuole caratterizzare per realismo, concretezza e attenzione alla città”.
Il Piano è illustrato in due delibere approvate dalla giunta questa mattina.
La prima contiene i progetti preliminari delle nuove opere che entrano a far parte della annualità 2012. Sono 86 progetti, elaborati da questa amministrazione, per i quali è stimata una spesa complessiva di 239.319.715,69 euro. Si tratta di cantieri, in gran parte di manutenzione e miglioramento, che hanno come denominatore comune l'utilità sociale e la risposta ai bisogni dei cittadini. Dunque, interventi per piste ciclabili, a favore della Galleria Vittorio Emanuele, per la bonifica dall'amianto su stabili e in edifici scolastici. Ben 24 interventi riguardano l'abbattimento delle barriere architettoniche.
La seconda delibera delinea la programmazione delle opere sul triennio 2012-13-14. Per la prima annualità sono previsti 186 progetti. Oltre agli 86 della prima delibera, 100 sono stati scelti tra quelli mai realizzati negli anni scorsi. La spesa complessiva stimata è 888.422.358,32 euro per il 2012 (a fronte degli oltre 2,6 miliardi indicati dal precedente Piano Triennale), 1.050.171.163,87 euro per il 2013 (invece dei 2 miliardi), mentre per il 2014 sono stimate spese per 1.749.023.957,99 euro (2,3 miliardi nella precedente programmazione).
Tra gli interventi indicati nel nuovo Piano vi è anche il Piano di riqualificazione per la Darsena (26 milioni), le opere per il Parco Forlanini (16 milioni), la ristrutturazione del Museo del Risorgimento (circa 2 milioni), la messa in sicurezza del Seveso dal rischio di esondazioni (68 milioni), le migliorie alla linea 92 nel tratto via Tertulliano-via XXII marzo e viale Umbria.
“Per dare maggiore forza a questo piano – dichiara l’assessore Castellano – stiamo lavorando insieme ad associazioni delle imprese e sindacati”.

CENSIMENTO

15° CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI
9 OTTOBRE - 20 NOVEMBRE 2011
 
In occasione del 15° Censimento Generale, che prevede la restituzione obbligatoria dei questionari debitamente compilati a partire dal 10 ottobre 2011 al 20 novembre 2011, si informa che presso i C.A.M. viene offerto un servizio di assistenza alla compilazione dei questionari (con possibilità di consegna).
E' necessario prenotarsi al Numero 02/88458420 
 

venerdì 14 ottobre 2011

DECENTRAMENTO: AVVIATO IL PERCORSO PER DARE PIU’ POTERI ALLE ZONE

“Dare nuovi poteri alle zone è uno degli obiettivi
fondamentali  di  questa  amministrazione.  Inizieremo  per  gradi,  già da
quest’anno,  allargando  i  loro  ambiti  decisionali.  Un  primo passo per
arrivare  alla costituzione dei Municipi, in un’ottica di costruzione della
città metropolitana”. Così il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che oggi,
insieme all’assessore alla Municipalità e al Decentramento Daniela Benelli,
ha  incontrato i nove presidenti dei Consigli di Zona. “Abbiamo voluto dare
–  ha affermato l’assessore Benelli – un forte e chiaro segnale. Al governo
dei  quartieri  e  a  tutti  i  cittadini:  questa  amministrazione  si sta
impegnando  con decisione per dare rilevanza e un prestigio del tutto nuovi
agli  organi  zonali. Entro fine anno approveremo una delibera che darà già
nuovi  poteri  di  intervento  diretto  ai  Consigli  di  Zona  sui temi di
interesse   del  loro  territorio.  Ambiente,  arredo  urbano,  segnaletica
stradale,   biblioteche,  edifici  scolastici  sono  i  primi  capitoli  di
intervento,  in  accordo  con  i  rispettivi  assessorati. Iniziamo così un
percorso  condiviso  che  trasformerà  nei  prossimi  anni l’organizzazione
stessa  della  struttura  comunale, dove ogni  zona avrà il suo ‘centro’. E
arriveremo  così   -  ha  concluso  Daniela  Benelli - alla definizione dei
Municipi,  vere  e  proprie  amministrazioni territoriali”. Soddisfazione è
stata  espressa  da  tutti  i  presidenti  presenti  all’incontro che hanno
sottolineato  l’esigenza  di  un rapporto più stretto e meno burocratizzato
con  la  ‘macchina’  comunale.  Il  sindaco  Pisapia, infine, ha annunciato
l’intenzione  di  voler  organizzare  in  tempi  brevi  un  ‘tour’  in ogni
Consiglio di Zona di Milano.
(13 ottobre 2011)

LA SALUTE PASSA DALL'ARIA CHE RESPIRIAMO

INQUINAMENTO. IN GIUNTA LE NUOVE MISURE EMERGENZIALI CONTRO LO SMOG
 
L’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran questa mattina ha informato la Giunta sulle nuove misure per il contenimento dell’inquinamento atmosferico, che saranno inserite in un’ordinanza del Sindaco Giuliano Pisapia. Il nuovo provvedimento sostituirà quello adottato lo scorso gennaio dalla precedente Amministrazione.
L’ordinanza si articola in due fasi. La prima conferma il divieto della circolazione dei veicoli più inquinanti (auto diesel fino all’ Euro 2 e benzina Euro 0; ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1 e, se a gasolio, Euro 0 ed Euro 1) tutti i giorni dalle 0 alle 24. L’entrata in vigore di questa misura è anticipata però al 7° giorno consecutivo – anziché al 12° – di superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo dei livelli di Pm10, in almeno una delle centraline di rilevamento Arpa a Milano (Pascal, Senato e Verziere). Cambia l’applicazione delle domeniche di blocco totale del traffico: diventeranno domeniche programmate, una volta al mese, con calendario definito in anticipo e concordato con i Comuni dell’Area urbana per promuovere la cultura ambientale e una migliore vivibilità di Milano e dell’intero territorio  (la prossima domenica senza auto sarà, con grande probabilità, il 20 novembre).
La seconda fase prevede ulteriori restrizioni alla circolazione che scatteranno al 14° giorno consecutivo – anziché al 18° – di superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10. Queste le misure:
- divieto di circolazione all’interno della zona a traffico limitato “Cerchia dei Bastioni”, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, da lunedì a sabato non festivi, per tutti i veicoli a eccezione di quelli dei residenti. E' prevista una finestra oraria dalle 10 alle 12, valida in tutti i giorni feriali per i veicoli destinati al trasporto merci;
- divieto di circolazione su tutto il territorio comunale già previsto nella prima fase per motocicli, tricicli, quadricicli ciclomotori a due tempi Euro 2, e dei veicoli alimentati a gasolio Euro 3.
Sono state approvate anche altre misure per contrastare le polveri sottili prodotte dal riscaldamento degli edifici e dalle combustioni incontrollate all'aperto:
- il divieto di mantenere aperti in modo permanente gli accessi dall’esterno agli ambienti riscaldati di edifici, anche in presenza di dispositivi che limitino l’afflusso di aria fredda dall’esterno per contribuire a minimizzare i consumi energetici durante la stagione invernale;
- il lavaggio delle strade straordinario, limitatamente nelle aree di cantiere durante l’emergenza.
L’assessore Maran auspica che a breve le misure emergenziali vengano superate da un pacchetto di interventi concordati su scala metropolitana.

RISCALDAMENTO. IMPIANTI COMUNALI SPENTI SE TEMPERATURE RESTANO MITI

Milano,  14  ottobre  2011  –  Le  caldaie  di Palazzo Marino e degli altri edifici comunali, ad eccezione di asili, centri di assistenza ai disabili e scuole,  rimarranno spente almeno finché perdureranno condizioni climatiche con temperature miti.
Lo  ha  deciso oggi l’Amministrazione comunale che ha disposto di accendere gli   impianti   solo  se all’interno  degli  stabili  saranno  registrate temperature inferiori ai 18 gradi.

“Con  questa  piccola  misura dettata dal buon senso e dal meteo – spiegano l’assessore   al   Demanio  Lucia  Castellano  e  l’assessore  all’Ambiente Pierfrancesco   Maran  –  vogliamo  dare un piccolo contributo al risparmio energetico  e  alla  riduzione  delle emissioni nell’aria provenienti dalle caldaie  in  un periodo in cui i livelli di Pm10 continuano ad essere sopra la media consentita. Auspichiamo che anche i milanesi, sempre più sensibili e  attenti  all’aria  che respirano, adottino questa pratica, ritardando il più possibile l’accensione degli impianti delle loro case”.

Censimento: sportelli in Zona 3

In occasione del 15° Censimento Generale, che prevede la restituzione obbligatoria dei questionari debitamente compilati a partire dal 10 ottobre 2011 al 20 novembre 2011, si informa che presso i Centri di Aggregazione Multifunzionale (C.A.M.) e presso il Consiglio di Zona 3 viene offerto un servizio di assistenza alla compilazione dei questionari stessi (con possibilità di consegna) dal 17 ottobre al 18 novembre 2011, con i seguenti orari :

  • C.A.M. - Via V. Peroni, 56
    da lunedì a venerdì dalle ore 14.00 alle ore 17.30
  • Consiglio di Zona 3 - Via Sansovino, 9
    da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.30

CONSIGLIO DI ZONA 3 - Appuntamenti della settimana

Il prossimo Consiglio di Zona è convocato presso la sede di via Sansovino, 9 per
Giovedì 20 Ottobre 2011 dalle ore 18.30 alle ore 23.00,
in caso di non esaurimento dei punti all'ordine del giorno il Consiglio di Zona si intende convocato per
Lunedì 24 Ottobre 2011 dalle ore 18.30 alle ore 23.00

Una notte dedicata ai senza dimora


Una notte dedicata ai senza dimora 
Una notte in piazza, provare a dormire sull'asfalto sotto le stelle, in prossimità del freddo inverno, in mezzo ai rumori e alla sorda indifferenza di chi guarda, armati semplicemente di sacco a pelo e coperta. Insieme a chi magari ne farebbe volentieri a meno, ma tutto l'anno non ha un tetto sopra la testa. La Giornata mondiale dedicata alla lotta contro la povertà in tutto il mondo si celebra il 17 ottobre, per ricordare la manifestazione che nel 1987 vide a Parigi oltre 100.000 persone riunirsi spontaneamente nella piazza del Trocadero per ricordare le vittime della povertà estrema, della violenza e della fame.
Per l'occasione torna domani sera in piazza Santo Stefano a Milano la dodicesima edizione de “La notte dei senza fissa dimora”. Coordinata da Terre di Mezzo onlus, in collaborazione con una rete di associazioni che si occupano nella nostra città di grave emarginazione e grazie alla gentile concessione del sagrato della chiesa da parte di Don Giancarlo Quadri, il parroco di Santo Stefano e responsabile della Pastorale diocesana dei Migranti, la manifestazione vede oggi l'adesione di quindici città italiane, da nord a sud, che per l'occasione diventano luogo di ritrovo per i numerosi cittadini che, in modo provocatorio, vogliono portare all'attenzione della cittadinanza e delle istituzioni la problematica di quanti quotidianamente affrontano situazioni di estrema povertà.
Dalle 17.00, sul piazzale della chiesa, sarà possibile partecipare ad un laboratorio gratuito di uncinetto, per realizzare con i ferri da maglia cappelli, sciarpe e guanti per i senza dimora. Saranno esposte durante l'evento le fotografie di Kei Nagayoshi, dedicate alla memoria di Sylvie Koffi, la donna originaria della Costa d'Avorio, trovata senza vita lo scorso gennaio sotto i portici di Piazza XXIV maggio a Milano. Al termine di una giornata di intrattenimento e divertimento, dopo una cena conviviale a base di pasta e fagioli offerta dalla Croce Rossa Italiana e il concerto della “Nema Problema Orkestar” e dei “Giù il Cappello”, che faranno danzare la piazza fino a mezzanotte, e i più coraggiosi prepareranno ad affrontare insieme la notte. Nata nel 2000, l'iniziativa offre ancora oggi la possibilità di condividere una realtà difficile e imparare a conoscere, anche se solo per poco, il disagio di chi è costretto a dormire sotto le stelle tutte le notti.
Silvia Morosi

L’alimentazione diventa interattiva


L’alimentazione diventa interattiva
Educare alla sana alimentazione e ad una corretta cultura del cibo non vuol dire semplicemente saper usare le posate e conoscere a memoria le norme del Galateo. In occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, che dal 1981 si celebra ogni anno il 16 ottobre con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul problema della fame nel mondo e della sicurezza alimentare, arriva al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, da domani al 24 giugno 2012, "Buon appetito. L'alimentazione in tutti i sensi". In linea con il tema prescelto dall'Esposizione Universale di Milano 2015 "Nutrire il pianeta, energia per la vita", la grande mostra interattiva è dedicata in particolar modo ai bambini, che con tutta la famiglia potranno esplorare il mondo dell'alimentazione e il rapporto che il corpo ha con il cibo, non solo a livello sanitario e scientifico, ma anche sociale, culturale ed economico.
Attraverso 30 isole tematiche e tanti giochi multimediali, quiz, filmati e laboratori gli organizzatori vogliono richiamare l'attenzione su un segnale psicologico importante, quello del rapporto con il cibo, per prevenire sin da piccoli i disturbi che sempre più frequentemente colpiscono la popolazione, in un'epoca in cui diventa centrale il culto del fisico e della bellezza. Cinque le sezioni che potranno essere esplorate lungo il percorso dai singoli e dalle scuole, per le quali è possibile prenotare la visita guidata da un animatore scientifico: l’equilibrio alimentare, perché mangiare, l’analisi degli alimenti, le percezioni culturali, il cittadino-consumatore. Già 300.000 sono le persone che, prima a Parigi e poi a Helsinki, hanno visitato la mostra, realizzata in collaborazione con Nestlé, Electrolux e Coop e con il contributo del Ministro della Gioventù, dell'Agenzia Nazionale per i Giovani, della Regione Lombardia e della Camera di Commercio di Milano.
«La mostra attraverso un metodo innovativo ed informale vuole diffondere tra i giovani la cultura dell’alimentazione sana. Con l'utilizzo di metodi creativi in grado di sviluppare consapevolezza, attraverso una partecipazione attiva, vogliamo divulgare la conoscenza delle tecnologie e della scienza», spiega Paolo Di Caro, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani.
Da martedì a venerdì, dalle 9.30 17.00 e il sabato e i festivi dalle 9.30 18.30, sarà possibile accedere al Museo e alla Mostra, che non può essere visitata separatamente, ad un costo che varia dai 10 ai 13 euro. Il cibo non deve essere visto solo come qualcosa che assumiamo e assimiliamo per sopravvivere, ma anche come la prima fonte di energia vitale per ogni uomo, uno dei caratteri distintivi della società, un fattore di condivisione, una scelta religiosa, un segno di appartenenza, un motivo di reciproca conoscenza dei popoli.
Silvia Morosi

LA RIVOLUZIONE CORRE IN BICICLETTA

Il 15 ottobre in Piazza Affari per pedalare e dire no alla crisi economica, alla distruzione dei diritti, dei beni comuni, del lavoro e della democrazia causata dalle politiche anticrisi, che difendono i profitti e la  speculazione finanziaria.
In parallelo alla grande manifestazione organizzata a Roma e alle 210 mobilitazioni già previste in tutta Europa e nelle piazza italiane,
sabato alle ore 15.00 partità da uno dei cuori pulsanti dell'Italia e simbolo della finanza, la manifestazione della Critical mass.
L'idea, lanciata a San Francisco nel 1992 e attiva in più di 500 città nel mondo, è quella di incontrarsi a titolo personale in una piazza prestabilita, armati di bicicletta e rivendicare con la forza del numero la riconquista dello spazio pubblico da parte del mezzo a due ruote e diffondere, nell’epoca dei motori, dello smog e della finzione della fretta, a un pubblico ampio un'idea di mobilità e di traffico alternativa.
Senza leader e organizzatori, anche il percorso seguito durante la manifestazione viene deciso sul momento, spesso da chi è in testa al gruppo, per occupare tranquillamente un pezzo di strada, in modo da escluderne i mezzi motorizzati, cercando di rispettare il più possibile il codice della strada e costringendo le macchine alla velocità delle biciclette.
Milano è stata la prima città italiana ad avere un regolare evento critical mass, con cadenza addirittura settimanale, a partire da febbraio del 2002. La prima volta erano solo in 15, ma dopo qualche mese, a giugno sono arrivati ad essere più di 200, via via che la voce si diffondeva e la stagione si avviava verso la primavera.

Cibo, al via il festival Kuminda: 5 giorni di incontri su diritti alimentari


Cibo, al via il festival Kuminda: 5 giorni di incontri su diritti alimentari 
Come ogni anno, si festeggia il 16 ottobre la Giornata Mondiale dell'Alimentazione,  volta a tenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale sul problema della fame e della malnutrizione nel mondo e ad incoraggiare le persone ad agire contro la fame; in occasione della giornata, torna a Milano KUMINDA, il festival del diritto al cibo.
La manifestazione, organizzata daTerre di Mezzo e da ACRA- Cooperazione Rurale in Africa e America Latina, giunta alla sua seconda edizione cittadina, si terrà da oggi al 16 ottobre presso gli spazi della Cascina Cuccagna di Via Cuccagna, 2/4, luogo simbolo della Milano attenta al tema della sostenibilità
Tre giorni di iniziative dedicate al cibo in tutte le sue sfaccettature, dagli assaggi alle parole, dall'arte alla musica, per raccontare le tante esperienze virtuose della produzione agricola, i progetti di cooperazione con i paesi del Sud del mondo, le filiere di distribuzione efficienti e le scelte di consumo più consapevoli.

Il 17 e 18 ottobre l'evento prosegue all'Anteo spazio Cinema
di via Milazzo, 9 con una selezione di corto e lungometraggi dal Festival delle Terre, la manifestazione cinematografica sul tema della biodiversità organizzata a Roma.
Particolare attenzione verrà quest'anno dedicata al tema della Giornata mondiale dell’alimentazione “Prezzi degli alimenti - dalla crisi alla stabilità”, per sensibilizzare i cittadini in tempo di crisi sulla fluttuazione dei prezzi degli alimenti e attirare l’attenzione sulle possibili azioni da intraprendere per attenuare l’impatto non solo sui paesi più vulnerabili, ma anche sulle stesse componenti più deboli della nostra società. La Banca mondiale ha infatti segnalato come nel biennio 2010-2011 l’aumento dei costi degli alimenti ha spinto quasi 70 milioni di persone nella povertà estrema.
Anche quest'anno a fianco delle degustazioni di prodotti tipici e biologici, delle ricette e alimenti a impatto e km zero, dai mercatini a filiera corta per acquistare direttamente dal produttore, molti gli incontri, gli approfondimenti e i laboratori che renderanno il festival un piacevolissimo momento di incontro e confronto, con un occhio anche a Expo 2015 e alla possibilità offerta da questo per educare, aggregare e costruire percorsi coerenti. Tra le novità anche una curiosa dimostrazione di cucina in lavastoviglie, per imparare come cucinare delle deliziose pietanze utilizzando la lavapiatti come “forno a impatto zero". Per i bambini sono stati pensati degli appositi laboratori, tra gioco ed educazione, nonché orti didattici, attività creative e spettacoli per riflettere sin da piccoli sul tema.

Assaggiare per credere.

Il futuro della linea 92 in un click

Il servizio. Il Comune ha inserito sul neosito della corsia preferenziale tutte le informazioni riguardanti i cantieri

Il futuro della linea 92 in un click
Non solo un aggiornamento costante sullo stato dell'infrastruttura e sul suo futuro utilizzo, che è possibile ricevere gratuitamente grazie ad un servizio di newsletter e sms. Anche tante informazioni sulle opere stradali, su quelle del servizio idrico e sui progetti per costituire, dopo l'intervento, un sistema verde unitario lungo tutto il tratto, capace di incrementare la disponibilità di cibo e rifugio per gli uccelli nel paesaggio urbano. Sul neo sito internet del cantiere della corsia preferenziale della linea 92 il Comune ha, infatti, inserito molte informazioni per i cittadini interessati dai lavori: quelli preoccupati dalla mancanza di mille parcheggi e gli altri più sensibili alle tematiche del verde e al futuro di alcuni “monumenti” storici del quartiere.
All'indirizzo www.preferenziale92.it, si scopre così che le 655 piante lungo il cantiere sono state oggetto di un'attenta analisi e classificazione da parte dell'amministrazione. Nella quasi totalità dei casi, per 561 non sarà necessario nessun intervento dato che la distanza tra le radici e la corsia preferenziale è di 2,5 metri come da prescrizione. Per i 94 giovani alberi i cui rami interferiscono con i lavori saranno necessari dei semplici interventi di potatura, trapianto e rimozione, essenziali anche per preservarne la buona salute. Solamente 7 piante, verificata la fattibilità del trapianto, saranno spostate in altre aree; 2 alberi di alto fusto, uno dei quali danneggiato da tempo, saranno rimossi.
Tutta la superficie, al termine dei lavori, sarà interessata da una grande opera di conversione a verde che misurerà quasi 14.000 mq, sulla quale verranno piantati 8.500 mq di tappeto erboso, 5.500 mq di arbusti verdi e 39 nuovi platani. Nell’ambito del progetto è stata prevista anche la posa della nuova condotta di alimentazione dell’acqua potabile proveniente dalla centrale di pompaggio “Lambro” e la sostituzione delle vecchie tubature rimaste. Sul sito viene poi specificato che la ottagonale fontana dell'Acqua Marcia, all'altezza di viale Piceno 16, costruita nel 1929 per rendere disponibile gratuitamente la sorgente di acqua solforosa ai cittadini di tutte le classi sociali, verrà spostata presso i giardini di piazza Emilia, a circa 300 metri dall’attuale collocazione. Il trasferimento della fontana, in disuso dagli anni '60, sarà realizzato attraverso tecniche conservative e in accordo con la Sovrintendenza ai Beni Culturali. La fontana potrà così essere riattivata al centro di uno spazio più consono, dove non sia più nascosta dalle macchine parcheggiate come avvenuto in questi anni. 
 Silvia Morosi

I 10 passi - Piccolo breviario sulla legalità

Ora
sabato 15 ottobre · 18.00 - 21.00

Luogo
Ostello Bello Milan Hostel
Via Medici 4
Milan, Italy

Creato da

Maggiori informazioni
Armando Spataro e gli autori Mario Conte e Flavio Tranquillo presentano ill libro "I dieci passi - Piccolo breviario sulla legalità" - ADD Editore.
Ostello Bello - ore 18
A seguire aperitivo con buffet

A rischio anche la casa di cura Ville Turro


San Raffaele. Ieri il presidio del Pd e dei lavoratori della struttura

A rischio anche la  casa di cura Ville Turro
Salvare la Casa di Cura Ville Turro dalla chiusura. Questo l'obiettivo del presidio organizzato ieri mattina dai lavoratori della struttura e sostenuto dai circoli di Zona 2 del Partito Democratico milanese. La struttura di Ville Turro è di proprietà della Fondazione San Raffaele dal 1988. In seguito alla grave situazione finanziaria in cui versa il San Raffaele, la casa di cura rischierebbe di chiudere e di vedere trasferite tutte le attività nella sede centrale di via Olgettina. A preoccupare i lavoratori è sia il risvolto occupazionale sia il venir meno di un presidio sanitario specializzato nella cura di pazienti con disturbi cognitivi e psichiatrici. Infatti a Ville Turro, accanto alle discipline psichiatriche, sono presenti poi le divisioni di Neurologia e di Urologia, il servizio di Psicologia Clinica, numerosi servizi diagnostici e di riabilitazione, attività ambulatoriali, di didattica e di ricerca.
La struttura, che complessivamente dispone di 314 posti letto e impiega circa 500 dipendenti, «è un presidio sanitario fondamentale in questa zona della città – spiega Andrea Serra, delegato sindacale della Rsu dell’ospedale San Raffaele -. I pazienti sono abituati ad uscire nel parco in cui sono immerse le sette palazzine della casa di cura. Evidentemente in una struttura periferica come quella di via Olgettina tutto questo non sarebbe possibile. Non solo – conclude - è lo stesso territorio circostante ad essere tradizionalmente abituato a venire in contatto con pazienti con caratteristiche particolari». Nei volantini distribuiti durante il presidio si spiega che "ritenendo che in questi anni il presidio sanitario di Ville Turro abbia prestato un importante servizio non solo ai cittadini milanesi”, si chiede “all'amministrazione comunale di vigilare affinché la destinazione d'uso delle aree rimanga compatibile con il servizio sanitario e non cambi, salvaguardando il Servizio Sanitario presente”. Il Pd chiederà inoltre alla Regione, attraverso una mozione che sarà presentata martedì prossimo in Consiglio, e alla Asl di Milano di mettere in campo tutte le iniziative necessarie a mantenere i livelli occupazionali dei lavoratori.
«Questa è solo la prima delle tante iniziative che come Pd porteremo avanti per salvaguardare il futuro di una struttura così importante. Non possiamo abbassare la guardia» afferma Fabio Pizzul, consigliere regionale intervenuto al presidio. Ieri intanto il presidente del tribunale fallimentare, Filippo Lamanna, ha chiesto alcuni chiarimenti sulla domanda di concordato preventivo presentata dal San Raffaele  per salvare l'ospedale travolto da passività per oltre un miliardo. Lamanna ha sollecitato, in particolare, un'integrazione documentale e intende chiarire se i rappresentanti della Fondazione abbiano previsto anche una sorta di piano alternativo qualora le condizioni previste nel concordato non si dovessero verificare. Lamanna ha poi rinviato l'udienza al 26 ottobre, quando si riserverà sulla decisione se dichiarare il concordato ammissibile o meno. 
 Silvia Morosi

«Stufi di schiamazzi e vetri rotti»


Via Valvassori Peroni. Residenti esasperati per il degrado che regna intorno allo stabile “BlackAut”

«Stufi di schiamazzi e vetri rotti»
«Non è pensabile che per mesi uno spazio, a pochi passi da un liceo e dall’orto botanico di una delle università più importanti della città, resti nelle mani di un gruppo di ragazzi e dei loro cani per fare delle feste e bivaccare. Sono una decina, con i capelli lunghi rasta e qualche tatuaggio, soprattutto maschi». Così i residenti della zona commentano l’occupazione, avvenuta a maggio, dello stabile comunale sito in via Valvassori Peroni 10, ex sede dell’Ufficio Parchi e Giardini, da parte di una ventina di persone. Come rivendicato su un foglio affisso sulla cancellata dello stabile, il fine dell’azione era quello di riaprire al quartiere lo spazio, soprannominato “BlackAut”, da anni abbandonato e di farsi carico del suo recupero cercando l’appoggio degli abitanti e delle componenti sociali, per crearne uno spazio culturale. Da fine giugno, però, gli occupanti dello spazio non sono più gli stessi e non hanno le stesse finalità. E questa situazione crea non pochi disagi ai cittadini.
«Il problema è di notte soprattutto nel fine settimana, quando ascoltano musica a tutto volume disturbando il quartiere - commenta una signora residente in via Tajani, a pochi passi - Non so chi siano, so solo che è indecente la mattina trovare bottiglie rotte e sacchetti della spazzatura ovunque». «Prima delle vacanze lo spazio è stato messo letteralmente a ferro e fuoco. Sono state rotte tutte le porte, strappati tutti i cartelloni e lasciati a terra un sacco di rifiuti. La situazione è diventata insostenibile. Ora chiediamo che la polizia, il Comune o chi per essi prenda una posizione e ridia a questo spazio un uso civile» dichiara un cittadino. «E’ inammissibile che uno spazio così sia lasciato andare. Non so di chi sia la proprietà, sono girate varie voci nel quartiere. C’è chi dice che il Comune e la Provincia non riescano a mettersi d’accordo e che l’area potrebbe essere usata dal liceo Vespucci per ingrandirsi» afferma un’altra residente della zona, che conclude «è arrivata anche la voce che sul tetto dell’edificio ci siano dei resti di amianto. Solo per questa ragione, nel bene o nel male, i ragazzi andrebbero fatti allontanare e la struttura andrebbe messa in sicurezza e controllata».
 Silvia Morosi

Solidarietà fuori zona

Una fiaccolata per dare un segnale forte contro la mafia

Incendio doloso palestra Ripamonti

Giovedì la fiaccolata per dare  un segnale forte contro la mafia
Una fiaccolata per dare un segnale forte contro il grave atto che si è verificato sabato pomeriggio nella palestra del centro sportivo comunale Ripamonti. La struttura di via Iseo ha preso fuoco in pieno giorno, attorno alle 17 del pomeriggio, quando qualcuno ha spaccato il vetro di una porta di emergenza ed è entrato. Incendio doloso, quindi, con fiamme partite da diversi focolai. Il palazzetto dello sport è stato danneggiato in modo significativo dalle fiamme mentre la piscina non ha subito danni rilevanti. La struttura era chiusa per infiltrazioni mafiose dallo scorso marzo, in seguito alla maxi operazione dei Ros dei Carabinieri “Redux-caposaldo” contro la ‘ndrangheta in Lombardia che aveva dimostrato il chiaro controllo del clan della famiglia Flachi sulla struttura.
A luglio il prefetto revoca la convenzione stipulata tra il Comune e la società Milano Sportiva nel 2008, riassegnando la gestione provvisoria alla partecipata del Comune MilanoSport. L’incendio di sabato ha quindi il chiaro sapore di un avvertimento lanciato dalla ‘ndrangheta. Ma il consiglio di zona 9 non ci sta e ha organizzato per giovedì 13, dalle 18 alle 21, una fiaccolata per le strade del quartiere, che partirà da villa Litta, sede della biblioteca e simbolo di cultura, e terminerà davanti all'impianto sportivo. «Crediamo che vada dato un segnale dopo un atto grave come questo, e crediamo che a darlo debbano essere insieme ai cittadini proprio le Istituzioni. Invitiamo non solo i residenti, ma anche le persone sensibili alla tematica a partecipare numerosi per rendere ancora più incisiva questa battaglia» afferma Stefano Indovino, consigliere del Pd di zona 9.
Condanna dell’episodio è stata subito espressa dal sindaco Giuliano Pisapia: «Un pessimo segnale che mi preoccupa e che deve preoccupare tutti - ha affermato -. Il fatto che in pieno giorno sia accaduto un episodio cosi grave non può che far riflettere sulla necessità di tenere altissimo il livello di attenzione su tutto ciò che può riguardare la presenza criminale a Milano. Su questo fronte l'impegno della mia amministrazione è assoluto, un impegno che, sono certo, è condiviso da tutta la città e da tutte le altre istituzioni».
S.M.

Le 34 idee per far rivivere il Parco della Lambretta

L’iniziativa. Inaugurata la mostra legata al concorso "Oggi facciamo un albero, domani facciamo un bosco"

Le 34 idee per far rivivere il Parco della Lambretta
E’ stata inaugurata ieri sera presso la Sede del Consiglio di Zona 3, via Sansovino 9, la mostra espositiva dei 34 progetti di 99 studenti universitari di diversa nazionalità che hanno partecipato al concorso di idee "Oggi facciamo un albero, domani facciamo un bosco". Promosso dal Comitato “Amici del Metrobosco-Parco della Lambretta”, il concorso era volto alla ricerca di proposte per la sistemazione di una vasta area immediatamente a ridosso della Tangenziale est di Milano, contigua al quartiere di recente costruzione nell'ambito del P.R.U. Rubattino, all'interno del progetto “Metrobosco”.
Questo progetto è stato promosso dalla Provincia di Milano nel 2006 per la realizzazione di un grande anello verde attorno all'area metropolitana milanese, innervato sulle dorsali delle autostrade e delle tangenziali che circondano la metropoli. I progetti presentati dovevano favorire non solo l'utilizzo del parco e dei suoi spazi da parte di tutti i cittadini nel loro tempo libero, ma anche tener conto della particolarità del luogo nel rispetto delle strutture industriali presenti sul territorio, come la Innse e la ex-Innocenti, dove fu inventata, ideata e costruita la "mitica" Lambretta. Il parco, come previsto nell’accordo di programma stipulato il 1°giugno 1998 tra la proprietà, il Comune, la Regione e il Ministero dei Lavori Pubblici, sarà realizzato su una superficie di 359.666 mq di urbanizzazione secondaria destinati a parco, 12.552 mq di servitù perpetue di uso pubblico, 18.619 mq di parcheggi e 24.168 mq per servizi comunali in zona. I promotori -un gruppo di cittadini impegnati nel realizzare un progetto civile e culturale di rispetto e sviluppo ecologico del territorio- hanno deciso di coinvolgere la creatività e la curiosità degli Allievi delle Facoltà di Architettura e di Ingegneria italiane, futuri architetti e progettisti, e quelli delle Facoltà di Scienze. Il concorso è stato pensato anche come opportunità per giovani laureandi di confrontarsi su temi quali gli equilibri ecologici nel rispetto del Protocollo di Kyoto e il mantenimento e riutilizzo delle zone industriali dismesse, facendo memoria della cultura industriale preesistente.
Esso ha visto la nomination da parte di una giuria di alto profilo dei primi tre progetti premiati: “Il Parco delle Quattro Stagioni”di Karolina Grzegorzewska e Joanna Maria Jaskulowska; “Il giardino futurista” di Sparite Liga, Paolo Pelosini e Giovanni Tanini e “Connect-It” di Bernhard Peer. Il rispetto dell'equilibrio ecologico, la riqualificazione verde delle aree industriali e la garanzia di una diretta partecipazione dei cittadini che vivono la città si inseriscano a pieno titolo tra gli interventi necessari per poter ridefinire in positivo l'assetto futuro dell’area metropolitana milanese, anche in vista delle grandi sfide che l'attendono verso Expo 2015. La mostra resterà aperta fino all’11 novembre 2011 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalla 14 alle 17. 
 Silvia Morosi

Cartelli multilingue per fermare i rave

La polemica. Il parco di Trenno meta di continue feste. La denuncia dei residenti e di alcuni gruppi ecologisti

Cartelli multilingue per fermare i rave
Il parco di Trenno, uno dei più grandi polmoni verdi della città, alla periferia nord-ovest di Milano, diviso tra le zone 7 e 8, non è solo la meta di gite domenicali, corse in bicicletta e partite a pallone. Come più volte denunciato dai residenti e da alcuni gruppi ecologisti, da aprile a settembre, dalle 22 alle 6 del mattino al sabato e nei giorni festivi, il parco è da anni il punto di ritrovo per le feste di comunità sudamericane, principalmente peruviane, che oltre a non rispettare i limiti di intensità sonora lasciano il luogo in condizioni degradate. Nel 2007 i cittadini riuniti in un comitato si sono rivolti ai due consigli di zona, che hanno richiesto l'intervento e una maggiore attenzione da parte delle forze dell'ordine.
La situazione non è però cambiata ed anzi col tempo è aumentata la consistenza numerica dei gruppi. Purtroppo le forze dell'ordine non hanno i mezzi sufficienti per intervenire e gestire sino a 300- 400 persone. Il 13 settembre presso il consiglio di zona 7 a Baggio si è tenuta una riunione congiunta delle commissioni sicurezza delle due circoscrizioni, che ha portato poi alla successiva votazione di due delibere. «Da anni nei parchi della zona 7 ci sono problemi di ordine pubblico che le precedenti amministrazioni non sono riuscite a risolvere – afferma Lorenzo Zacchetti, consigliere di Zona 7 del Pd - . La maggioranza di centrosinistra ha scelto una strategia più articolata, che non si basa più unicamente sull'aspetto normativo ma è incentrata sulla mediazione. Ovviamente pretendiamo il rispetto delle regole ed è per questo che abbiamo deciso di apporre dei cartelli con le necessarie indicazioni in più lingue, così da richiamare tutti alle proprie responsabilità. Contemporaneamente, però – conclude - abbiamo scelto di lavorare insieme agli assessori Bisconti, Granelli e Majorino per costituire un tavolo che affronti le problematiche sociali di questi gruppi, che spesso si auto-organizzano per feste o tornei sportivi anche per la mancanza di risposte idonee a questi bisogni. Sarebbe inutile spostare il problema da un luogo all'altro, senza intervenire sulle reali cause». «Il nostro consiglio sta affrontando una tematica comune alle altre zone – spiega Angelo Dani, consigliere di zona 8 del Pd - quando grandi comunità si ritrovano possono creare anche situazioni di disagio e illegalità come il gioco d'azzardo, la vendita abusiva di alcolici, la prostituzione e schiamazzi fino alle prime luci dell'alba». Entrambe le zone hanno scelto di trovare una soluzione al problema tenendo presenti da un lato le ragioni dei residenti, dall'altro anche la voglia di stare insieme tra connazionali, naturalmente sempre nel rispetto della legge. 
 Silvia Morosi

La vita è il costo del tuo lavoro



Il costo del tuo lavoro è la vita. La tua vita. Sei un' operaia e vai ogni giorno a lavorare in uno scantinato. Lo scantinato è un opificio. Una maglieria. Tu confezioni maglie. Un giorno cominci a sentire strani rumori che non hai mai sentito prima. Sono come dei gemiti, degli scricchiolii. Non vengono dalla strada vicina, o dalle macchine davanti alle quali lavori. Vengono dalle mura del palazzo. Ti chiedi cosa possano voler dire. Non puoi accettare che siano ciò che pensi. Ti dici che forse è normale sentire degli scricchiolii, in un palazzo così vecchio. E continui ad andare a lavorare. Ogni giorno. Ti chiedi se non dovresti parlarne con qualcuno. Coi sindacati, coi vigili. Con la polizia. Coi carabinieri. Ma non lo fai. Ti scordi di farlo. Preferisci scordarti di farlo, forse. Ogni giorno vai avanti, e torni lì, a lavorare. Perché devi. Devi pagare la spesa, i vestiti dei bambini, il mutuo. Continui a lavorare. È quello che fai, che hai sempre fatto. Lavori sepolta in uno scantinato per combattere la concorrenza di altri disgraziati come te. Sei impegnata in una competizione crudele con altri lavoratori che lavorano in altre fabbriche, in tutto il mondo. Fabbriche probabilmente più sicure dello scantinato in cui lavori tu. Ma non importa. Devi lavorare e lavorerai. Non credi davvero possibile che un palazzo possa cadere. E poi, proprio su di te. Ti dici che queste cose è molto difficile che succedano. Che non succederà proprio a te. Il costo del tuo lavoro è la tua vita, ragazza mia. E non dovrebbe essere così. Non è giusto che sia così. Non quando con il tuo lavoro stai producendo parte dell' eccellenza mondiale. Il Made in Italy. Perché non importa quale sia la qualità delle maglie che produci. È merce fatta in Italia. Ha un valore misurabile, e lo si applica a ogni straccio e a ogni accessorio che venga prodotto nel nostro Paese. Da chiunque. Decine e decine di migliaia di cinesi sono venuti e continuano a venire a lavorare in Italia, chiusi in scantinati come il tuo, per poter produrre merce Made in Italy. Sei parte di una catena di lavoro che un tempo era una cosa gloriosa, ragazza mia, l' orgoglio e il vanto della nostra nazione, e oggi invece non ha più alcun senso. Ricordalo, e salvati.

Nesi Edoardo
4 ottobre 2011 - Corriere della Sera

L'economia possibile

Il 15 ottobre in tutte le piazze del mondo scenderai in strada e chiederai a gran voce che questo sistema marcio abbia fine. Sai già con cosa sostituirlo? In tante parti del mondo - anche in Italia! - c'è chi da tempo si è attivato ed ha messo in piedi economie diverse, ha trovato la soluzione ai problemi di questo mondo.

Informati su cosa sono le città di transizione, trova gruppi nella tua città che discutono di queste tematiche e si danno da fare sul loro territorio, fai pressione sui tuoi referenti politici o forma liste civiche nella tua città.

Datti da fare, non hai più tempo da perdere!
http://www.youtube.com/watch?v=AhjsySYemGU 

Bicicletta a Milano: il piano dei progetti, da oggi al futuro

Bicicletta in città: come sta lavorando il Comune per migliorare la vita dei ciclisti a Milano?

Ecco un riassunto del piano progetti in itinere e in previsione. Il piano è stato descritto dall'assessore Maran e dai tecnici di settore nel corso dell'incontro "Biciclettiamo" di lunedì scorso a Palazzo Reale.

 
[In ROSSO: interventi in costruzione o cantieri di prossimo avvio o riqualificazioni; in BLU: interventi 2012-2016]

INTERVENTI PRIORITARI 2012-2013

Completamenti e riqualificazioni piste/corsie ciclabili

• Centrale – Repubblica – Venezia
• Cerchia dei Navigli (Cadorna – Cavour)
• Corelli (Milano – Idroscalo)
• Duomo – Porta Nuova (Verdi – Brera)
• Cavalcavia Bussa
• Monte Rosa
• Sassetti
• Gioia
• Santa Francesca Romana (collegamento tra Spallanzani e Lavater)

[Rendering via Monte Rosa]

Nuovi interventi piste/corsie ciclabili

• Duomo – Monforte
• Duomo – Sempione
• Moscova
• Lotto – Monte Rosa – Pagano – Conciliazione – Triennale
• Marche – Lunigiana
• Forze Armate (Venegoni – Primaticcio)
• QT8 – Bonola
• Fermi – Rubicone – Comasina – Novate


BIKE SHARING


120 sono le stazioni attive
14 sono le stazioni in costruzione
24 in fase di localizzazione

A fine di tutti i lavori (fase 2) sono previste 158 stazioni.

L'utilizzo di BikeMI è in costante crescita. Questo è un grafico che mostra il suo utilizzo (numero bici prelevate in settembre), che tocca punte di 6000 utenze al giorno.



RASTRELLIERE

1000 nuovi posti entro fine anno. I lavori sono già cominciati. Le rastrelliere, che permettono l'aggancio di ruota e telaio, saranno disposte soprattutto presso 1) le stazioni ferroviarie 2) le stazioni della metropolitana.

Sono previsti nuovi investimenti annuali 2012-2016 per un minimo di € 200.000 per anno.


BICISTAZIONI

Verranno realizzati dei parcheggi per biciclette con servizi all'utenza (es. deposito, controllo, ecc).


Interventi 2012-2016

Primari

• Cadorna LeNord
• Centrale FS
• Lambrate FS
• Garibaldi FS

Secondari

• Rogoredo FS
• Greco FS
• Domodossola LeNord
• Bovisa LeNord


RICHIESTE EXTRA: NORMATIVA DA AGGIORNARE

Sono state avanzate le seguenti richieste al Ministero dei trasporti per la sperimentazione di:

• doppio senso per biciclette in strade a senso unico
• colorazione dei punti pericolosi
• utilizzo striscia di arresto avanzata
• corsie ciclabili in rotatoria
• semafori dedicati
• segnaletica dedicata.


MILANO IN BICICLETTA: LA MAPPA UFFICIALE

È appena stata realizzata la mappa ufficiale del Comune per chi si muove in bicicletta. È possibile ritirarne una o più copie presso l’Assessorato Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde, in via Beccaria 19, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.

domenica 9 ottobre 2011

8 ottobre 2001 - Dieci anni dopo

Anniversario della strage di Linate

In occasione del 10° anniversario della strage di Linate dell’8 ottobre 2001, Milano ricorda le 118 vittime con una serie di iniziative in programma da domani a lunedì.  

Sabato 8 ottobre
- alle ore 10.00 l’Arcivescovo di Milano, il Cardinale Angelo Scola, celebrerà la Santa Messa in Duomo. Sarà presente il Sindaco Giuliano Pisapia;
- alle ore 12.00, presso il Bosco dei Faggi nel parco Forlanini, si terrà la cerimonia di commemorazione delle vittime. Interverranno il Sindaco Giuliano Pisapia, il Presidente di Sea Giuseppe Bonomi, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, il Presidente della compagnia aerea scandinava Sas Rickard Gustafson, il Presidente del Comitato scandinavo 8 ottobre Annette Forsman. Al termine della cerimonia, il cantautore Riccardo Maffoni eseguirà il brano “A saperlo prima“, scritto per il 10° anniversario della strage dal giornalista Fabrizio Tumolillo.

Domenica 9 ottobre
- alle ore 15.30, al Teatro alla Scala, il concerto della Filarmonica della Scala sarà dedicato alle vittime della tragedia.  Interverranno il Sindaco Giuliano Pisapia e il Presidente del Comitato 8 ottobre Paolo Pettinaroli.

Lunedì 10 ottobre
- alle ore 11.00, nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, si terrà la cerimonia di conferimento del 1° premio di laurea in memoria delle vittime di Linate: il riconoscimento sarà consegnato dall’assessore Cristina Tajani a un giovane laureato che ha approfondito il tema della sicurezza del trasporto aereo.


Discorso del Sindaco Giuliano Pisapia 

...Oggi, nel decimo anniversario del terribile incidente aereo che sconvolse la nostra città l’8
ottobre del 2001, tutta Milano è qui a testimoniare la vicinanza e l’affetto per chi quel giorno
perse un figlio, un parente, una persona cara.
Sono passati dieci anni, ma il ricordo di quella tragedia è ancora vivo nella nostra memoria. Milano è per definizione una città dinamica, che guarda al futuro. È però una città che non dimentica i momenti più dolorosi e drammatici della propria storia.
Sono le occasioni che hanno cementato la nostra comunità cittadina e fatto emergere i legami
più profondi che uniscono tutti i milanesi. La tragedia dell’8 ottobre 2001 è stata uno di questi momenti. La risposta delle famiglie delle vittime, della città, delle Istituzioni e dei cittadini, è stata esemplare. Il percorso di lavoro sul tema della sicurezza aerea che a Milano ha preso il via dopo la tragedia è stato un esempio di impegno civile. Il Comitato “8 ottobre 2001 - Per non dimenticare”, il suo Presidente Paolo Pettinaroli e tutti i familiari delle vittime, e con loro Pasquale Padovano, hanno svolto un ruolo fondamentale in questi anni. La collaborazione del Comitato con il Comune, con SEA, e con tutti gli Enti a cui compete la sicurezza aerea ha dato, e continua a dare, un impulso decisivo ad una profonda riflessione sui temi della sicurezza aerea. Un percorso che ha consentito di avviare e di portare a termine in molti casi politiche e investimenti concreti che hanno colmato lacune decennali. La cerimonia di oggi è l’occasione per ringraziare tutti voi e in particolare i membri del Comitato per quanto hanno fatto finora. Soprattutto è l’occasione per ribadire la volontà del Comune e delle Istituzioni cittadine a proseguire e rafforzare il percorso comune di collaborazione avviato in questi anni.  Milano ha voluto testimoniare con diverse iniziative la partecipazione nostra e dell’intera città al dolore delle famiglie e dimostrare la volontà di onorare il ricordo delle vittime di quell’incidente. È stata intitolata alla tragedia di Linate una strada cittadina, il Presidente del Comitato Paolo Pettinaroli è stato insignito della Medaglia d’Oro di benemerenza civica, ogni anno il Teatro alla Scala, il simbolo della cultura di Milano, ospita un concerto dedicato alle vittime dell’8 ottobre. Dopodomani, assegneremo la tradizionale borsa di studio ad un giovane ricercatore che si è distinto nel campo della ricerca sui temi della sicurezza aerea. Lo scorso giovedì c’è stata una riunione straordinaria del Consiglio comunale per ricordare,
ma anche per guardare avanti. Insieme a Paolo Pettinaroli, sarà organizzato un convegno
internazionale. Al termine della seduta del Consiglio comunale, l’aula ha poi approvato
all’unanimità un documento che impegna a perseguire l’obiettivo di costituire un laboratorio per promuovere la sicurezza del trasporto aereo. Il Bosco dei Faggi dove ci troviamo oggi è una delle manifestazioni più belle dell’affetto della
città verso le vittime di quell’incidente. Un luogo della memoria, certamente, ma anche un’oasi di pace, di bellezza e di serenità. Un luogo che non appartiene solo a Milano ma è diventato un vero e proprio simbolo di fratellanza che unisce popoli diversi. Oggi sono presenti tra noi molti amici stranieri, familiari delle decine di cittadini, soprattutto
scandinavi, che persero la vita quel giorno. La loro presenza rende ancora più profondo il significato di questa cerimonia. Quello di oggi è infatti soprattutto un momento per sentirci tutti più vicini e più uniti. Un’occasione per far nascere da tanta sofferenza un messaggio di grande impegno civile. 
Vi ringrazio di cuore
Giuliano Pisapia