sabato 1 ottobre 2011

Piazza Novelli, tre anni di ritardi


Il caso. Il parcheggio sotterraneo è destinato solo ai residenti. Ma prima del 2013 i lavori non saranno finiti

Piazza Novelli, tre anni di ritardi
Il parcheggio sotterraneo di piazza Novelli, a pochi passi da Piazzale Susa, attualmente in costruzione, rientra nel piano parcheggi del Comune di Milano ed è destinato esclusivamente a box riservati ai residenti della zona. Approvato alla fine del 2005 e partito nell'aprile del 2006, il progetto prevede la realizzazione di 4 piani interrati di box per un totale di 483 posti auto, contro i 284 inizialmente previsti: un ampliamento giustificato dalle forti richieste dei residenti che ha modificato solo marginalmente la sistemazione prevista dal progetto iniziale. Quello che più interessa i residenti, in questo caso, è il progetto di sistemazione superficiale previsto al termine dei lavori per la riqualificazione della piazza, eliminando quasi totalmente lo spazio per la sosta a raso, e restituendole un nuovo ruolo, diverso da quello avuto in precedenza di rotatoria automobilistica. Il marciapiede verrà ampliato, verranno piantumati alberi nel giardino centrale e verrà creato un percorso ciclabile.
Tutto questo, però, al momento può essere visto solo dalle carte dei progetti dato che il cantiere ha già accumulato tre anni di ritardo sulla data prevista per il completamento (doveva concludersi nel 2008) e solo metà dei posti sono stati sino ad ora realizzati. Il ritardo incide non solo sulla pazienza dei residenti e sulla viabilità della zona, ma anche sulle tasche degli acquirenti, che negli anni scorsi hanno iniziato a ricevere notifiche di revisione prezzi prima dalla Quadrio Curzio spa, inizialmente titolare della concessione, e poi dalla Claudio Salini, subentrata come ditta costruttrice; gran parte degli acquirenti sono da tempo riuniti in un "Comitato tutela Gaio", preesistente alla costruzione del parcheggio, che li rappresenta nei rapporti con il Comune e soprattutto con la ditta costruttrice. I ritardi hanno danneggiato non solo i residenti, ma anche i negozianti della zona, come l'edicolante e il tabaccaio all'angolo, che per anni si è visto coprire la vetrina dalle transenne del cantiere dove periodicamente vengono affissi manifesti pubblicitari. A rallentare i lavori è intervenuto anche il fatto che in corso d'opera lo scavo ha toccato l’elettrodotto della Terna, che porta energia a Milano. I lavori sembrano negli ultimi tempi essere ripresi con forza dopo che per mesi alcuni cittadini avevano lamentato l'assenza di operai, a danno anche del controllo e della sicurezza. Le transenne in lamiera più volte cadute, hanno coperto la visuale ad automobilisti già impegnati a decifrare una segnaletica non sempre chiara. Lo scavo della prima parte del parcheggio è stata chiuso da qualche mese e il primo lotto di box sarà consegnato a marzo, assicura Palazzo Marino. Poi però si comincerà a scavare per il secondo lotto, che nella migliore delle ipotesi sarà concluso, ma a questo punto sembra solo una speranza, nel 2013. 
 Silvia Morosi

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